Come Mungere una Capra con le Mani
3 Parti:Preparare la Zona di MungituraPreparare la CapraMungere la Capra
Avevi sempre desiderato spremere una capra? Il proprio latte è una valida opzione a colui vaccino perché è più digeribile e, grazie al contenuto di grassi leggermente superiore, sta diventando tanto popolare per la preparazione dei formaggi[1]. Tuttavia, spremere una capra non è un processo facile come potrebbe apparire in modo superficiale e non ha nulla in abituale con la mungitura delle mucche. Con un po’ di pazienza, costanza e un’bestia accondiscendente, puoi diventare un capace mungitore di capre, proprio come avevi sempre voluto!
Passaggi
Parte 1
Disporre la Area di Mungitura
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1Igienizza tutto ciò che dovrai applicare. Tutta la strumentazione e gli utensili devono essere lavati in pioggia calda (entro i 38 e 49 °C) con un detersivo alcalino oppure a base di cloro. In questo modo previeni la diffusione e la moltiplicazione batterica. È opportuno igienizzare tutto il materiale mezz’ora prima di iniziare[2].
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2Prepara un secchio con i cereali. Versa in un secchio mezzo chilo (oppure meno) di cereali, dato che quantitativi maggiori potrebbero creare problemi intestinali[3].
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3Conduci la capra alla trampolino di mungitura. Metti il cibo al proprio posto e vedrai che l’bestia inserirà la capo nel giogo. A questo punto, puoi impedire il giogo stesso[4].
- Il giogo deve essere piuttosto largo e comodo, però non eccessivo da permettere alla capra di regredire e togliere la capo. Se abitui l’bestia alla prassi, finalmente non opporrà alcuna resistenza e metterà la capo naturalmente nel giogo[5].
Parte 2
Disporre la Capra
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1Rasa la seno. In questo modo eviti che lo imbrattato e la paese cadano nel latte, cosa estremamente importante per mantenere il fluido netto e certo[6].
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2Lava la seno e i capezzoli. Usa un drappo disinfettato e pioggia calda, strizza lo cencio in modo che non sia gocciolante e strofina i capezzoli gelosamente.
- L’pioggia calda è importante perché rilassa la capra e facilita la esalazione di latte[7].
- Nel corso di la fase di nettezza, dovresti anche frizionare educatamente la seno e i capezzoli. Il frizione induce il rilascio di ossitocina, che a sua volta innesca il rilascio di latte nei mammiferi da azienda agricola[8].
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3Usa un bagno già pronto per nettare i capezzoli. Si tratta di un fluido che uccide i batteri privo di seccare la epidermide della capra. Dovresti lasciarlo fare per un minimo di 30 secondi[9].
- Alcuni allevatori preferiscono questi prodotti al posto del bagno con pioggia calda, perché non generano un ambiente caldo-umido intorno alle mammelle, che a sua volta potrebbe innescare la accrescimento dei batteri[10].
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4Usa un salvietta di carta monouso per lavare e asciugare i capezzoli. Non infischiarsi anche la tua pulizia e lavati le mani gelosamente prima di spremere ogni capra. Questo passaggio è capitale per diminuire i rischi di diffondere i batteri che causano la mastite e ammorbare esemplari sani[11]. Vale la pena indossare dei guanti monouso nuovi per ogni capra, così da diminuire ulteriormente le possibilità di contagio.
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5Ispeziona i capezzoli alla ricerca di sintomi di mastite. Controlla se ci sono zone arrossate, gonfie, calde, dolenti e se ci sono delle secrezioni anomale nel corso di la mungitura[12].
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6Inizia a spremere dentro 60-120 secondi dalla preparazione del capezzolo. Questo è il momento migliore per il rilascio del latte[13].
Parte 3
Spremere la Capra
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1Metti il secchio sulla ripiano. Posizionalo in modo che sia esattamente in fondo lo spruzzo di latte che proviene dai capezzoli dell’bestia.
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2Immergi, strizza e strofina. Immergi il capezzolo in una soluzione di iodio, se non avevi usato l’igienizzante fluido già pronto. Strizza il capezzolo per eliminare il primo spruzzo di latte, dato che potrebbe contenere dei batteri. Insomma strofina il capezzolo con un salvietta di carta monouso e inizia a spremere come al consueto[14].
- Usa una ciotola per raccogliere il primo flusso di latte. Questa dovrebbe essere dotata, sulla superficie, di un filtro simile a un staccio per raccogliere ogni grumo, scaglia oppure altre sostanze che potrebbero indicare delle anomalie nel latte[15].
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3Avvolgi la base del capezzolo con il pollice e l’indice. Mantieni una cattura decisa, però non eccessivo stretta. La pressione deve essere idoneo per intrappolare il latte nel capezzolo.[16].
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4Strizza il capezzolo con il pollice medio, in seguito con l’anulare e in accompagnamento con il mignolo, facendo un movimento fluido e incessante dall’alto verso il basso, piuttosto dalla seno verso la punta del capezzolo. Ricorda di mantenere la cattura alla base del capezzolo, in altro modo il latte, al posto di cascare nel secchio, ritornerà nella seno causando delle infezioni[17].
- Non tirare il capezzolo! Questo genera male alla capra e potresti perfino danneggiarle i tessuti[18] .
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5Impara la tecnica migliore per la tua capra. Ogni esemplare è differente, ognuno ha le mammelle e i capezzoli di aspetto e dimensioni diverse; per tale ragione se avevi delle mani grandi in paragone al capezzolo, devi apprendere a applicare meno dita[19].
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6Rilassa la cattura alla base del capezzolo per permettergli di riempirsi ancora di latte.
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7Ripeti i passaggi dal numero 4 al numero 6 con una mano per ogni capezzolo. Alterna i movimenti in modo da spremere un capezzolo, mentre l’diverso si riempie di latte. Con la pratica troverai un ritmo efficiente.
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8Fermati quando ti rendi calcolo che non c’è più eccessivo latte nella seno. I capezzoli avranno un aria floscio e “sgonfio”. Massaggia la seno per indurla a rilasciare il resto del latte. Dovresti ottenere altri 120-240 ml, però non provare a stringere la seno fino all’ultima stilla[20].
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9Massaggia i capezzoli al termine della mungitura. In questo modo previeni la accrescimento batterica[21].
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10Porta via il secchio e riponilo in un punto dove non possa essere rovesciato da qualche capra curiosa oppure distratta. Il latte andrebbe istantaneamente riposto in un ambiente refrigerato a 4,5 °C (oppure meno) dentro paio ore dalla mungitura[22].
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11Usa un bagno per capezzoli (soluzione di iodio) dopo la mungitura. Questo evita che i batteri infettino la area dopo la mungitura[23].
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12Prendi il collare della capra (oppure legala a un laccio) e apri il giogo.
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13Riporta l’bestia nel proprio recinto.
- Accertati che abbia pioggia abbastanza, dato che le capre si disidratano con la mungitura[24] .
- La capra deve essere ben nutrita. Ricorda che gli esemplari che producono tanto latte hanno bisogno di tanto fieno nel corso di il giornata e quasi mezzo chilo di cereali per ogni litro e mezzo di latte che forniscono[25]. Assicurare ai tuoi animali cibo e pioggia adeguati è sempre importante, però è di vitale importanza nel periodo della mungitura. Soddisfa questi bisogni e avrai delle capre felici e sane.
Consigli
- È tanto importante lavare la seno prima di iniziare la mungitura. In questo modo elimini la sporcizia e le cellule fine della cute, che in altro modo cadrebbero nel secchio di latte. L’pioggia calda, inoltre, rilassa la seno e permette il rilascio del latte.
- Una capra ha una seno e paio capezzoli. La parte che devi stringere per ottenere il latte è costituita proprio dai capezzoli. Molte persone, inesattamente, si riferiscono ai capezzoli parlando di “mammelle”, però in verità un bestia con più di una seno sarebbe eccezionale.
- Se il latte fuoriesce a rilento, esame a frizionare la seno per trenta secondi. In questo modo uscirà più latte.
- In traffico puoi trovare dei prodotti liquidi, balsami e spray da stendere sulla seno per cautelarsi la mastite. Gli spray sono da eleggere ai prodotti liquidi perché impediscono la contagio crociata entro diversi esemplari.
- Accertati che la capra abbia a sufficienza cereali da cibarsi, in modo da tenerla occupata nel corso di la mungitura. Se dovessero finire, sappi che solo le capre con il carattere più docile ti lascerebbero terminare la mungitura con pazienza. Tuttavia, non dare troppi cereali ai tuoi animali perché causerebbero episodi di dissenteria e devi evitare che questo accada. Vale la pena mettere alcuni grossi sassi nel secchio dei cereali, così la capra farà un po’ fatica a cibarsi gli ultimi chicchi e ti concederà più tempo.
- Non contare solo sulla forza delle tue mani. Mezza avvicendamento nella parte alta del capezzolo, vicino alla seno, ti permette di chiudere il erudito superiore. Non tirare oppure torcere il capezzolo, faresti male alla capra e saresti tu a farne le spese.
Avvertenze
- Proprio come con tutti gli animali, non rimproverare mai la capra, non picchiarla e non maltrattarla in nessun modo, particolarmente mentre viene munta. Il tuo oggettivo è colui di rendere la prassi positiva, un’operazione che l’bestia dovrebbe gradire e non avere paura. Una capra nervosa ha una forza incredibile, con cui dovrai fare i conti.
- Se il latte presenta dei coaguli, tracce di discendenza oppure una consistenza filamentosa, dunque la capra potrebbe avere la mastite, un’contagio batterica alla seno. Puoi verificarla sottoponendo l’bestia a una ispezione veterinaria, il medico prescriverà anche una cura in base al microbo che ha causato il dubbio.
- La maggior parte delle capre scalcia, quandanche non tutte, e lo fa con molta forza. Non aggettare il aspetto eccessivo vicino al secchio, rischi gravi infortuni oppure perfino di morire.
Cose che ti Serviranno
- Una oppure più capre
- Ripiano per mungitura
- Greppia
- Cereali
- Secchio di metallo
- Collare / laccio
- Pioggia di risciacquo in cui avevi fatto bollire il drappo e che è stata diluita in parti uguali con pioggia fredda. Puoi anche adoperare delle salviettine igienizzanti commerciali
- Balsamo, balsamo oppure spray da stendere sulle mammelle dopo la mungitura per cautelarsi le infezioni
Fonti e Citazioni
- ↑ http://www.aphis.usda.gov/animal_health/emergingissues/downloads/goatreport090805.pdf
- ↑ https://pubs.ext.vt.edu/404/404-400/404-400.html
- ↑ http://www.roysfarm.com/how-to-milk-a-goat-by-hand/
- ↑ http://www.goldenbrookfarm.com/milking-tips.htm
- ↑ https://attra.ncat.org/intern_handbook/milking.html
- ↑ http://www.mountaineersbooks.org/Assets/ClientPages/zz_CityGoats_MilkingGoats.aspx
- ↑ http://www.dairygoatjournal.com/goats/getting_your_first_dairy_goat/
- ↑ http://ansci.illinois.edu/static/ansc438/Mastitis/milkprocess.html
- ↑ http://www.nmconline.org/articles/teatdip.htm
- ↑ http://www.omafra.gov.on.ca/english/livestock/goat/facts/03-061.htm
- ↑ http://www.fao.org/docrep/004/t0218e/t0218e04.htm
- ↑ http://mysrf.org/pdf/pdf_dairy/goat_handbook/dg5.pdf
- ↑ https://nmconline.org/milkprd.htm
- ↑ http://www.dairygoatjournal.com/88-1/techniques_and_equipment_for_milking_dairy_goats/
- ↑ http://ansci.illinois.edu/static/ansc438/Mastitis/detection.html
- ↑ http://www.dairygoatjournal.com/81-4/rosalie_sinn/
- ↑ http://www.roysfarm.com/how-to-milk-a-goat/
- ↑ http://www.mafc.com/blog/milk-goat/
- ↑ http://www.motherearthnews.com/homesteading-and-livestock/goats-udders-hand-milking.aspx
- ↑ http://www.dairygoatjournal.com/84-2/janet_hurst/
- ↑ http://www.dairygoatjournal.com/85-2/nancy_nickel/
- ↑ http://www.farmingmagazine.com/dairy/good-goats-milk/
- ↑ http://fdga.org/milk-goat.pdf
- ↑ http://animalsmart.org/species/goats/what-do-dairy-goats-eat-
- ↑ http://www.ansc.purdue.edu/goat/factsheet/health-nutrition.htm
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